B.M. Carzeto - Santa 1-2

Dopo l’incoraggiante prova d’esordio è arrivata una vittoria inaspettata, vista la qualità degli avversari, ma autoritaria e indiscutibile, condita da due gol e altrettanti pali che testimoniano una ritrovata efficacia offensiva. È stata l’apoteosi per una “primadonna” come husky (due gol e un palo) e l’esaltazione di un gruppo che ha dato tutto dal primo all’ultimo minuto senza mai tirarsi indietro. Il santa si è nuovamente presentato in campo con assenze importanti e pesanti: a quella del gege si sono aggiunte le assenze del vatto e di “rosario” de bortoli e, così, il nostro funambolico mister si è dovuto reinventare il centrocampo, imperniato sullo stracarico ado con edo e il mogno sui fianchi, con conseguente passaggio di modulo dal 4-4-2 al 5-3-2 . L’avvio è, come al solito, complicato (difetto inveterato), tuttavia il carzeto non ha approfittato di qualche evidente spazio lasciato dal santa inizialmente alla ricerca dei giusti equilibri. C’è, così, il tempo di entrare in partita ed assumere, lentamente ma inesorabilmente, il controllo della partita, anche con l’aiuto del vento favorevole che si è levato dopo 10 minuti di gioco. Convulso il finale di tempo, bega prima, husky, poi sono andati vicinissimi alla rete del vantaggio, ma è stato il “solito” palo (sono tre in due partite, porca trota) a consegnare le squadre agli spogliatoi con il risultato invariato. La partita è ripresa a campi invertiti e vento, ovviamente, a sfavore, ma è stato sufficiente (!) giocare a palla bassa per non risentire degli effetti negativi. Così l’uno-due di ricci, inframezzato dal bel pareggio dei locali, ha messo in ghiaccio il risultato e i primi punti della stagione. Un bel colpo, al quale bisogna dare necessariamente seguito a Tizzano. Buon viaggio!

 

Friz: stavolta non c’è (quasi) niente da ridire; fatta salva un’uscita (e che uscita!), è inappuntabile; trivela: sembra un piccolo camoranesi, clamoroso il tiro a lunga gittata che si è desolatamente stampato sul palo; busca: dalle sue parti gravita il pericolosissimo faroldi ma non si lascia intimidire, si rimbocca le maniche e lascia il segno… dei tacchetti! (vaselli: se non ve ne siete accorti, appena è entrato il mister del carzeto ha spostato faroldi sulla fascia opposta. Temeva forse la marcatura del nostro vicepresidente sul suo uomo migliore?! Oppure… ditelo voi!); ado: nelle difficoltà si carica, anche ieri l’ha confermato, un gigante in mezzo al campo; dibe: dolore all’inguine… botta al ginocchio… niente da fare (per gli altri), si è dannato, ed ha dannato, l’anima; case: libero monumentale, sono sempre più convinto che possiamo anche vendere il gege alla trattoria del ducato! cantastorie: stoico, toccato duro in un paio di occasioni si rialza – per fortuna – e porta a termine una partita mooooolto attenta. Comunque, scusate se mi permetto, non è lui il difensore? Non dovrebbe essere lui a menare?! edo: un rullo compressore, ha ragione il dibe, meglio con lui che contro di lui! Mogno: inossidabile e intercambiabile, galoppa su entrambe le fasce con straordinaria sicurezza; pedro: lui continua a stupire, io a ricordare che ha solo un allenamento nelle gambe, se ne vedranno delle belle… (ciotti: recuperato a tempo di record, contribuisce nel finale con un paio di volate delle sue); husky: imprendibile. Due gol, un palo, dribbling e assistenze, ora che è nuovamente ingrassato sembra un’altra persona!